Astolinto
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Raganella italianaHyla intermedia | ||
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Raganella di colore verde brillante presente in Italia e nelle zone circostanti.
Descrizione | Raganella dal corpo arrotondato e pelle liscia. Le parti superiori sono di colore verde brillante e le parti inferiori sono biancastre. Una striscia laterale scura, a volte con bordo bianco, parte dalle narici e raggiunge le zampe posteriori, curvando nella parte finale verso l'alto. Sulla punta delle dita sono presenti cuscinetti adesivi. La lunghezza del corpo è di circa 5 cm. ↗ Raganella italiana su Wikipedia. Approfondimento: "Hyla intermedia, variabilità della specie ". | ||||||||||||||||
Alimentazione |
PREDE ↓
Le raganelle adulte si cibano principalmente di insetti, soprattutto ditteri (mosche, moscerini e zanzare) e lepidotteri (farfalle e falene). Altre prede abituali sono i ragni. Gli adulti attaccano praticamente tutti i piccoli animali che si muovono e che riconoscono come non tossici. PREDATORI ↓
Alcuni serpenti, soprattutto le bisce, e molte specie di uccelli acquatici mangiano le raganelle adulte e i loro girini. | ||||||||||||||||
Distribuzione | La raganella italiana è endemica dell'Italia e di poche zone circostanti. E' assente in Sardegna ed è rara nel sud della Puglia e della Sicilia (parti rosa della cartina). In Pianura Padana e in alcune zone circostanti è presente la sottospecie Hyla intermedia perrini (parte viola in cartina). ↗ Raganella italiana su iNaturalist. ![]() | ||||||||||||||||
Habitat | L'Hyla intermedia vive in zone abbastanza umide su alberi, tra i cespugli o nei canneti. Preferisce aree pianeggianti e collinari. | ||||||||||||||||
L'Hyla intermedia è protetta dall'Appendice II della Convenzione di Berna e dalla Direttiva Habitat. Non è possibile detenerla, catturarla, venderla o distruggere gli ambienti dove vive. Non è a rischio di estinzione (Least concern IUCN) avendo reagito abbastanza bene ai cambiamenti dell'ambiente provocati dall'uomo sebbene vi sia stato un calo della specie negli ultimi 30 anni. Le raganelle europee (foto). Per approfondimenti consulta l'articolo: Raganelle del genere Hyla, mappa di distribuzione in Italia e dintorni: ![]() |
Tabella dell'attività nel corso dell'anno*:
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Molto attiva | Poco attiva | Inattiva |
♡: Stagione degli amori ◉: Girini
La Raganella italiana ama l'umidità e le temperature fresche, quindi le stagioni preferite sono la primavera e l'autunno.
Se le condizioni ambientali lo consentono può essere attiva in qualsiasi periodo dell'anno. Quando la temperatura si abbassa per diversi giorni va in ibernazione, condizione simile ad un letargo. Se invece l'ambiente diventa caldo e secco la Raganella italiana può avere una vera e propria estivazione e si infossa nel fango, sotto una corteccia o in altri luoghi che mantengonono un maggiore tasso di umidità .
APPROFONDIMENTO
Il mimetismo è una delle sue principali armi di difesa dai predatori. La raganella rimane immobile gran parte della giornata confondendosi con il fogliame degli alberi o dei cespugli. Spesso si nasconde tra i rovi o nella la vegetazione impenetrabile. La sera è più attiva e si dedica alla caccia di mosche, zanzare e farfalline. Con una vista sensibile ai minimi movimenti individua la preda e la raggiunge con agilità, anche effettuando dei salti acrobatici. La sua corta lingua appiccicosa diventa così un'arma infallibile.
La raganella ha particolarissimi adattamenti alla vita arboricola. I cuscinetti adesivi sui polpastrelli le consentono di arrampicarsi facilmente anche su pareti verticali. Il senso dell'equilibrio è ben sviluppato.
La sottospecie Hyla intermedia perrini, presente in Pianura Padana e zone circostanti, è identica alla forma presente più a sud e si distingue solo con analisi genetiche. L'esemplare qui sopra è stato fotografato nel Parco del delta del Po
Hyla intermedia. VARIABILITÁ DELLA SPECIE:
Raganella italiana (Hyla intermedia). La raganella tipica del centro Italia è di colore verde brillante e si mimetizza perfettamente tra le foglie degli alberi e nell'erba alta.
Alcuni esemplari sono invece con gradazioni dal verde chiaro al giallo.
Altre raganelle sono invece verdi scure.
Raramente presentano anche una colorazione grigia.
Gli individui più scuri sembrano quasi neri.
Infine gli esemplari marroni, come il maschio sopra, si mimetizzano bene sul terreno e sulla corteccia degli alberi.
CICLO VITALE DELLA SPECIE
Arrivo nei luoghi di riproduzione
Raganella italiana (Hyla intermedia). Il maschio presenta un'unica sacca vocale sotto la gola, spesso di colore giallo. Essa funziona come cassa di risonanza e raggiunge dimensioni ragguardevoli in rapporto al corpo dell'animale. Ha una funzione molto importante, infatti i maschi che cantano più forte sono preferiti dalle femmine ed hanno un maggiore successo riproduttivo. Le raganelle cantano anche al di fuori del periodo riproduttivo e iniziano a gracidare già durante il primo anno di vita.
Accoppiamento
Quando finalmente la coppia raggiunge un posto idoneo alla deposizione, la femmina rilascia le uova in acqua il maschio libera gli spermatozoi, è nell'acqua che avviene l'incontro tra i gameti: la fecondazione. Poi la coppia si separa. Il maschio probabilmente rimarrà nei paraggi ad attendere altre femmine, la femmina ritornerà nel bosco o nel canneto per un po'.
Le uova
Le raganelle depongono poche centinaia di uova, unite in piccoli ammassi che si attaccano prevalentemente su delle piante acquatiche. Femmine di dimensioni maggiori depongono uova più grandi e più numerose*.
I girini
Dalle uova nascono le larve (girini). Il girino della raganella si riconosce per la grande distanza tra i due occhi. La membrana della coda è ampia e trasparente ed arriva appena dietro il capo. E' molto attiva e scattante e si nasconde prontamente nel fango o tra la materia vegetale del fondo al primo pericolo percepito. Possiede infatti una buona vista e capta in modo efficace le vibrazioni dell'acqua. I girini poi riassorbono la coda e si trasformano in adulti che misurano in questo stato circa 1,5 cm.
Raganella italiana
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